Benvenuti ai genitori...e ai bambini!

Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

giovedì 27 agosto 2015

Famiglia, esperienze edificanti: una buona notizia dal Meeting

 

Il Meeting ha dato contributi notevolissimi anche in questa edizione appena conclusa, ma di tutti voglio estrapolare un piccolo, ma significativo contributo che trovate sulla pagina 10 di Avvenire oggi a firma di Guiducci.

"Basta astrazioni edificanti, basta battaglie ideologiche: la famiglia merita piuttosto di essere raccontata con esperienze edificanti" avverte Chiara Giaccardi, docente di Sociologia e Antropologia dei Media alla Cattolica di Milano. "Non è un ideale, ma una  realtà che nonostante le difficoltà evidenti, è resiliente, capace di andare avanti grazie al perdono, e di scrivere una storia avventurosa..."

Non è una novità, ma abbiamo bisogno di documentare ed esplicitare in questo abuso spesso  scellerato dei media, che occorre tornare a raccontare il positivo della vita.

Ci pare un invito, anche nella quotidianità delle nostre famiglie, a vivere con la speranza e la fiducia nei valori veri. Abbandoniamo le parole vuote per vivere e raccontarci la vita buona e forte che si snoda tutti i giorni nelle nostre comunità, nelle nostre famiglie. Facciamo scorrere nella società tutta, assetata di vero amore, la positività trasversale della vita, dell'impegno, della coerenza, della condivisione della trasparenza, della testimonianza in famiglia.
E poi un'altra riflessione per il discernimento...
Un'esperienza, quella del matrimonio, così umanamente affascinante che, osserva Lorenza Violini, docente di Diritto Costituzionale "tutte le sentenze  che hanno aperto alle unioni civili, hanno dovuto riconoscere questo patto di chi vuole riconoscere le cose più preziose, la natura attrattiva di questa esperienza, i valori positivi di cui è depositaria. E cioè non solo un profilo morale , ma anche sociale". 
Pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it 
foto da oasifamiglia.it








mercoledì 19 agosto 2015

Gender e immigrazione: parola (condivisibile) di Vescovo


Siena: particolare de "Il buon Governo"- Lorenzetti

 NON SI PUO' NON EDUCARE, qualsiasi intervento si operi, anche sui media... I ragazzi ci ascoltano e ci guardano.
Pubblico questa lettera del Vescovo di Vicenza, che mi pare aiuti nel lettore  il discernimento su due "fatti" che riempiono le pagine e i  notiziari di parole, parole...
Una riflessione che è una BUONA NOTIZIA: in fondo  tanti usano buon senso e onestà intellettuale...

Immigrazione e "gender": il Vescovo invita al discernimento    versione testuale
Il testo della lettera a preti e diaconi della diocesi





  Il 2 agosto il Vescovo Beniamino ha inviato la seguente lettera a tutti i preti e i diaconi della diocesi di Vicenza

 Carissimi,

vi raggiungo con questa lettera a metà dell’estate, mentre molti di voi sono impegnati nella bella e preziosa esperienza dei Grest e dei campiscuola.
Mi auguro che possiate ritagliarvi un giusto spazio di riposo, in vista di una rigenerazione del corpo e dello spirito, prima di iniziare un nuovo anno pastorale.

Vi scrivo perché sento forte, in questo tempo di profonde e radicali trasformazioni, la mia responsabilità di fare opera di discernimento, con il vostro contributo di fede e di saggezza, in ordine a due temi che mi stanno particolarmente a cuore: il fenomeno dell’immigrazione e la questione del “gender”.
Di fronte a questi problemi così complessi non dobbiamo spaventarci e angosciarci, la Chiesa — che vive e opera dentro ai molteplici contesti socioculturali — ha sempre riposto la fiducia nel suo Signore, Gesù Cristo, e nella continua assistenza dello Spirito Santo e per questo ciascuno di noi è chiamato ad attraversare con intelligenza e serenità questo segmento di storia in cui il Signore ci ha posto e ci ha dato la gioia e la fatica di vivere.

Per quanto riguarda l’accoglienza degli immigrati desidero, prima di tutto, ringraziare i vicariati, le parrocchie e le comunità religiose che hanno aderito all’appello che vi ho rivolto alla fine del ritiro spirituale di Quaresima, nella basilica di Monte Berico. Siamo impegnati ad affrontare, senza ingenuo buonismo e senza cinico populismo, ma con sano realismo, questa grave emergenza. L’accoglienza delle persone immigrate che arrivano nel nostro territorio sia attuata attraverso la Caritas, formando, in loco, un gruppo di volontari in grado di realizzare una ospitalità dignitosa, fraterna e rispettosa delle nostre leggi e tradizioni.
L’amministrazione economica che riguarda le persone, gli ambienti, le varie attività e servizi deve essere, d’intesa con la Caritas, documentata e trasparente, anche nella prospettiva di poter restituire il denaro che alla fine fosse in eccedenza rispetto alle spese sostenute.

Desidero, inoltre, intervenire sulla “questione del gender”, che rappresenta una vera sfida antropologica su aspetti decisivi della nostra vita personale e comunitaria: in particolare per quanto concerne la dignità e il valore della persona umana, la specificità e la reciprocità tra uomo e donna, il rapporto tra natura e cultura, il valore della sessualità umana, la libertà concepita come responsabilità personale e sociale.

La prima cosa che vi chiedo è quella di studiare e di approfondire la cosiddetta “teoria del gender”, senza lasciarvi condizionare esclusivamente dai dibattiti o dalle manifestazioni pubbliche. Queste iniziative possono servire a far emergere la questione ma non sono in grado di proporre in modo serio e approfondito la complessità del problema. Circa la formazione personale in merito, vi indico la “Nota pastorale” dei vescovi del Triveneto, del 2 febbraio 2014, e vi invito a leggere il volumetto di Aristide Fumagalli, La questione del gender, una sfida antropologica, edito dalla Queriniana nella collana “Giornale di Teologia”, numero 380. In questi mesi sto preparando una équipe di persone disponibili ad approfondire questo tema con i genitori, i catechisti, gli educatori e i giovani. È fondamentale formare con serietà e serenità i nostri ragazzi che passano tanto tempo della loro vita nelle aule scolastiche e molti anche nelle stanze di catechismo e nelle sale delle nostre comunità.
In riferimento a questi temi e ad altri pure importanti e complessi, vedo la necessità di aiutare i ragazzi e i giovani ad abitare il web e lo spazio dei social network in modo consapevole e intelligente, senza cadere in quegli atteggiamenti di superficialità e di “dittatura dell’emotività” che molte volte li caratterizzano. È bene, comunque, tenere sempre insieme la visione integrale della nostra fede e del nostro impegno di cristiani, che riguarda non solo il problema dell’aborto, del divorzio, della fecondazione assistita e del “gender”, ma anche i temi della corruzione sociale e politica, dell’immigrazione, delle povertà nel mondo, dell’ingiusta distribuzione delle ricchezze e dell’inquinamento del pianeta terra. Vi suggerisco, inoltre, a far riferimento alla Caritas diocesana per l’accoglienza degli immigrati e all’ufficio diocesano per la pastorale del matrimonio e della famiglia per la “questione del gender”.
Siamo ormai sulla soglia del nuovo anno pastorale che sarà incentrato su una delle dimensioni costitutive e fondamentali della nostra fede, della nostra vita personale e del nostro ministero ordinato: la misericordia. Lunedì 7 settembre — alla fine del pellegrinaggio alla Madonna di Monte Berico — vi sarà consegnata la lettera pastorale Testimoni della Misericordia che il Signore ha avuto per noi. Confido che possa aiutare e accompagnare il cammino delle nostre comunità parrocchiali e religiose, delle associazioni, dei movimenti, dei gruppi e di tutte le realtà ecclesiali.

Vi ringrazio e vi saluto tutti con stima e riconoscenza.
Beniamino, vescovo

pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it
foto di Annamaria

giovedì 13 agosto 2015

Vale e le giostre. Piccola buona notizia

Una piccola storia  illustrata dai bambini.
Vale incontra l'amore e la faccenda va avanti da venticinque  anni...
Una storia che rinforza il desiderio di bellezza e di tenacia nelle buone cose della vita.
Una buona notizia.... dunque!
A cui vi rimandiamo con un link.
Grazie all'autrice e al suo sito tutto da scoprire...
                       http://sinforosacastoro.blogspot.it/2015/08/vale-e-le-giostre.html

pubblicato da Annamaria
gatti54@yahoo.it
foto da

sabato 8 agosto 2015

Alle mamme affaticate... una buona notizia!

 


Paola risponde all'invito di scriverci le buone notizie della vita, partito dal post precedente.
Anche questa buona notizia  riguarda la famiglia, in particolare la fatica/gioia di essere mamma. 
Un'altra amica,  sempre in risposta all'invito, ci comunica la gioia di vedere una coppia unita da 25 anni  e aspettiamo la sua storia in proposito (vedi commento al post)...

Come sempre le madri s'imbattono nella realtà di gestire  con fatica fisica i ritmi del sonno/veglia di bambini piccoli. Non è secondario intraprendere una giornata di impegni  familiari e lavorativi con notti insonni al seguito! Ecco allora  un incoraggiamento personalissimo.

"Cara Annamaria, che bella notizia e sorpresa !!! Ti ringrazio di questa dedica affettuosa, con tanto di abbraccio virtuale !
Ecco la mia bella notizia !
Il mio terzo bimbo (che ha poco più di un anno) ha iniziato da alcuni giorni a dormire tutta la notte, senza alcun risveglio !
Questa novità mi ha fatto ri-gustare il riposo non interrotto della notte, un'esperienza che si rischia di dare per scontato...Come quando prendi una malattia e poi guarisci e allora ti accorgi di quanto bello sia "stare bene".
Con questa bella e personale notizia, approfitto per salutare e incoraggiare tante mamme affaticate: con il tempo e le cure ogni bimbo troverà il proprio naturale equilibrio, non perdiamo mai la fiducia nella capacità di "crescita" dei nostri figli "
 

Avere fiducia nelle proprie abilità di madri, trasmettere serenità senza perdersi d'animo, rispettare i tempi dei bambini, senza far mancare la giusta attenzione,  condividere le difficoltà o i momenti di smarrimento, confrontarsi sulle strategie di intervento e sui progetti educativi, sono prassi vincenti. 
La solitudine fa male ai bambini, alle mamme e alla coppia!  
Grazie a Paola per l'illuminato fiducioso e molto realistico pensiero!

pubblicato da annamaria gatti
gatti54@yahoo.it
immagine di  C. M. Schulz

martedì 4 agosto 2015

Noi, i bambini e le buone notizie. Scriveteci, le pubblicheremo.


Dedico questo post a Paola di Padova,  lettrice generosa e molto attenta, che ringrazio per i suggerimenti e che saluto con una caro virtuale abbraccio a lei e ai suoi tre magnifici bambini!
 Una buona notizia?
Vediamola insieme a loro, i bambini.
Le notizie difficili, tristi, quelle che non vorremmo sentire e invece riempiono i video la sera, momento magico e intrigante per riannodare vissuti, idee, sofferenze e dubbi in famiglia, quelle notizie richiedono un cuore maturo per ascoltarle e capirle e deporle nell'esperienza propria e del mondo.
La buona notizia? Quale, non ne vengono mai date, ci diciamo.
Se le notizie non cercano noi, saremo noi a cercare loro. Basta saperle vedere.
Non serve grande fatica. Sono lì, dentro casa, sul pianerottolo, dal panettiere, sull'autobus, nei mille incontri di un giorno.
E' la vincita di una medaglia d'oro ai giochi cittadini di un nostro compagno disabile...
E' la nascita del figlio della maestra Clara.
E' la nonna che racconta una gentilezza ricevuta.
E' la vicina che si ferma per chiederti come stai.
E' l'amico che capisci ha bisogno di te.
E' raccogliere la lattina abbandonata e buttare la carta della focaccia nel cestino apposito.
E' anticipare un bisogno della mamma o del papà.
E' farsi la doccia senza brontolare.
E' rinunciare al nuovo gioco per il tuo fratellino a distanza.
E' svolgere i compiti delle vacanze (benedetti) senza troppi tentennamenti.
E' sbrogliarsela da solo senza chiamare mammapapàcorrete...
E' l'aiuto dato senza chiedere nulla in cambio
E' il colore del cielo oggi dopo il temporale che non ha fatto danni, menomale.
E' la gente che si fa viva e presente se hai un dolore.
E' la gentilezza dell'addetto alle prenotazioni ospedaliere.
E'  giocare e scoprire che la tua sorellina ha imparato una nuova parola da te.
E' sapere che il nonno è guarito perchè i medici sono stati bravi.
E' sapere che quell'uomo ha salvato un bambino...
E' scoprire che Cenerentola è stata premiata per la sua tenacia e bontà....
E' scoprire che il mio plumbago (pianticella della foto) è sopravvissuto alla siccità ed è di nuovo fiorito.....
Giochiamo alla buona notizia?
Scriveteci, raccontateci le vostre buone notizie!
Pubblicato da annamaria gatti
gatti54@yahoo.it
foto di annamaria