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sabato 10 giugno 2017

Una penna che scrive i compiti per le vacanze. Una favola di Gianni Rodari.

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Ho intercettato una favola del grande maestro Gianni Rodari che non conoscevo.
Forse l'avrò incontrata nella mia lunga carriera di maestra e altro, ma non la ricordavo proprio, finchè l'ho scovata nella raccolta  "Tra i banchi" (Ed. Einaudi). 
Mi sembrava una favoletta simpaticamente intrigante, soprattutto per un forte sospetto sull'opportunità dei classici "compiti per le vacanze" che caratterizza il mio sentire, mentre ho in gran simpatia per Diari di Bordo, letture e giochi...
L'ho letta a Matteo, in procinto di frequentare la quarta classe.
Si è divertito ma poi ha commentato con noncuranza: così il protagonista non ha imparato  niente...
Ops! Ho sbagliato qualcosa?

UN REGALO PER LE VACANZE
di Gianni Rodari

Mario ebbe in dono, alla fine dell'anno scolastico, una penna per fare i compiti delle vacanze.
"Io volevo la bicicletta" si lamentava Mario con il babbo.
"Aspetta a piagnucolare" gli rispondeva il babbo, "non hai ancora visto di che penna si tratta".
Qualche settimana dopo, Mario si decise, di malavoglia, a cominciare i compiti per le vacanze.
"Che disdetta", pensava risolvendo un problema, "per tutto l'anno il maestro mi ha dato per compito temi, problemi, operazioni e disegni. Per le vacanze avrebbe ben potuto darmi degli altri compiti. Per esempio: compito del lunedì, scalare una pianta di ciliege e fare una bella sorpacciata; compito del martedì, giocare una partita di calcio finchè si cade a terra stanchi morti: compito del mercoledì, fare una bella passeggiata nei boschi e dormire sotto la tenda. Invece no, eccomi qui a fare divisioni e sottrazioni".
Proprio in quel momento la penna ebbe un guizzo, e si mise a correre rapidamente sui quadretti della prima pagina del quaderno.
"Che cosa ti salta in testa" esclamò Mario. Era una cosa meravigliosa: la penna correva, correva da sola, ed in un attimo il problema fu risolto, le risposte scritte in bella calligrafia. Soltanto allora la penna si quietò e si sdraiò sul tavolino, come se fosse stanca e avesse voglia di dormire.
.....

(La storia di Gianni Rodari non è finita...Come continuerà e come finirà?)

Pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it

Foto da Famiglia Cristiana
illustr. www.grupoeditorialnovoconceito.com

4 commenti:

  1. Su richiesta: Mario si godrà le sue vacanze senza compiti da fare attivamente. E porterà un quaderno scritto dalla penna assolutamente corretto e impeccabile. Ok
    Comunque... lode al commento responsabile del bambino, sapendo che mai compiti estivi furono più eseguiti con divertimento come quelli "controllati" da Mario.

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  2. odio le virgole... e si vede...

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  3. La leggerò ai miei alunni come invito a fare un po' di compiti...

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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