Benvenuti ai genitori...e ai bambini!

Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

giovedì 26 aprile 2018

UNA PROPOSTA DI FELICITA' PER I NOSTRI FIGLI

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Un gioco da fare a scuola?  
In famiglia,  per imparare a stare bene insieme?
A catechismo?
Alla festa di compleanno?
Vedete voi! Scrivetemi!


Un gruppo di 50 persone stava frequentando un seminario. Improvvisamente l’oratore si fermò e decise di fare un’attività di gruppo. 

Iniziò a dare un palloncino a ciascuno dei 50 seminaristi. 

Ad ognuno fu chiesto di scrivere con un pennarello il proprio nome su di esso. Poi tutti i palloncini furono raccolti e messi in un’altra stanza.


Una volta riempita la stanza di palloncini, l’oratore chiese ai 50 seminaristi di rientrare dentro e trovare il palloncino col proprio nome entro 5 minuti. 

La scena fu questa: tutti erano freneticamente alla ricerca del palloncino col proprio nome, ognuno si scontrava con l’altro, spinte, gomitate….nella stanza regnava il caos totale!
Allo scadere dei 5 minuti nessuno riuscì a trovare il proprio palloncino.


Vista la prova fallimentare ad ognuno di loro fu chiesto di raccogliere un palloncino qualsiasi e darlo alla persona che aveva scritto il nome su di esso. 


In pochissimi minuti tutti avevano in mano 
il proprio palloncino!

A questo punto l’oratore disse: Questo è esattamente ciò che sta accadendo nella nostra vita. 
Tutti siamo alla ricerca frenetica della felicità…giriamo come delle trottole, ma non riusciamo a trovarla.



La nostra felicità sta nella felicità delle altre persone. Rendete loro felici e avrete la vostra felicità.

E’ questo lo scopo della vita umana.


Fonte: sconosciuta su facebook
Se qualcuno ne conosce i riferimenti è pregato di fornirla a questo blogger
gatti54@yahoo.it

foto: da betharram.it

mercoledì 11 aprile 2018

Per insegnanti e genitori: allearsi con le fatiche dei ragazzi contro gli errori. Conviene.

             Risultati immagini per immagini lucangeli daniela



Da alcune settimane la professoressa Daniela Lucangeli lascia su Facebook contributi di grande interesse e fruibilità, è un appuntamento con cadenza  settimanale lieve, una manciata di minuti (6/7),  ma così intenso da suscitare commenti entusiasti di insegnanti o genitori: sono i "MERCOLEDI' DELLA LETTURA".

Ordinaria di Psicologia dello Sviluppo (e molto altro) presso l'Università di Padova, è docente di chiarissima fama, molto seguita nel mondo accademico, educativo e scolastico. (vedi CV in http://www.unipd.it/prorettrice-continuita-formativa-scuola-universita-lavoro). 

I suoi numerosissimi interventi, che in parte si ritrovano anche  in video sul web, hanno a mio parere due caratteristiche fondamentali: una grande autorevolezza scientifica, a cui si accompagna una attenzione speciale e una capacità empatica  entusiasmante, sempre autenticamente dalla parte dei  bambini e dei ragazzi. Soprattutto quelli con  disturbi dell'apprendimento, ma non solo!

Sei un insegnante deluso o con molti dubbi? Sei un docente bravo, ma senti la fatica di affrontare tante problematiche anche di apprendimento dei tuoi ragazzi? Sei un maestro comunque entusiasta, a cui farebbe bene sentirsi in buona compagnia? Senti che qualcosa non va per i tuoi ragazzi, quando parli di disturbi di apprendimento?

I MERCOLEDI' DELLA LETTURA della professoressa sono  perle da non perdere.  Da rileggere, per documentarsi con tenacia.

Oggi legge con la lettera D, DIFENDICI... ma poi anche dolore, disturbi, con un'escursione su "desiderio"

https://www.facebook.com/danielalucangeliofficial/videos/1652495554832057/UzpfSTE2NjAyNzEzNTE6MTAyMTM4NzM0ODE1MDU0MzU/

ALLEATI CON I RAGAZZI O ALLEATI CON GLI ERRORI?
Una verità che è di colossale portata

Ascoltate la mail di Luca! 
Dateci una scuola che rispetti la nostra vulnerabilità! 
E come lo spiega alla prof.ssa Lucangeli... che poi conclude:

"Il mio punto di Dolore è questo: è davvero necessario che utilizziamo tanto tempo della nostra vita a dover spiegare che dove si cresce (scuola, ambienti educativi, amici...) non ci può essere la percezione di pericolo, perchè il primo modo di difendersi  è di scappare... 

Quindi, come possiamo ottenere il meglio da questi ragazzi se li facciamo sentire in pericolo per ciò che hanno di fragile? 
Dobbiamo decidere: se non siamo alleati dei ragazzi, siamo giudici.

E' un meccanismo di alleanza invece che serve! 
Il meccanismo è di alleanza,  qualsiasi sia la loro vulnerabilità. 

Se siamo alleati delle loro fatiche contro gli errori,  allora saremo maestri e professioni che sanno aiutare...